Piacenza sempre più “città del cuore”, grazie a tre nuovi defibrillatori. Il millesimo dei quali è un dono della famiglia Ponginibbi. L’inaugurazione questa mattina in Largo Battisti, alla presenza del Sindaco Patrizia Barbieri, della Dott.ssa Daniela Aschieri, responsabile di Progetto Vita, presente insieme ad alcuni collaboratori dell’associazione e di Luigi Ponginibbi, titolare della Ponginibbi Group

Quello posizionato in Largo Battisti sarà il primo DAE telecontrollato con un sistema di avviso per eventuali interventi tecnici e manutenzione al centro di assistenza e di allerta direttamente alla CO 118 in caso di utilizzo del defibrillatore.Il DAE posizionato a Largo Battisti è stato donato dalla famiglia Ponginibbi, da sempre partner di Progetto Vita, che con la lotteria del 1999 donò il primo defibrillatori alla città di Piacenza. Ricordiamo che la lotteria raccolse oltre 70 milioni di vecchie lire per acquistare i primi defibrillatori.

Oltre a quello in Largo Battisti altri due defibrillatori: dono da parte di Paolo Cetti, Presidente Rotaract Club Piacenza a.s. 2019-2020 posizionato sul Corso Vittorio Emanuele all’altezza di via Verdi di fianco alla farmacia Laneri e da parte del cantante piacentino Simone Fornasari, che insieme alla neo moglie Camilla Manzotti ha deciso, anziché il classico regalo di nozze, di fare una raccolta fondi e donare un DAE alla sua città. Questo DAE si trova alla Muntà di rat.

“Il modello Piacenza città cardioprotetta sta facendo scuola in Italia e l’auspicio è che si arrivi presto all’approvazione definitiva della legge sui defibrillatori per una diffusione sempre più capillare di questi strumenti salvavita: la tempestivà, in caso di arresto cardiaco, è fattore fondamentale” ha detto il Sindaco Barbieri nel ringraziare la dott.ssa Aschieri e tutti i collaboratori e volontari della Associazione “Progetto Vita” per lo straordinario impegno di questi anni. Il Sindaco ha poi ringraziato “le Forze dell’Ordine e, non ultimi i benefattori, Simone Fornasari e Camilla Manzotti, Paolo Cetti e la famiglia Ponginibbi evidenziando che il signor Luigi, con i primi defibrillatori donati nel 1998, è stata uno dei primi sostenitori del progetto, dimostrando la sensibilità e l’attenzione verso il bene della comunità”.

Il Project manager Ernesto Grillo che segue il progetto quartiere cardioprotetto per l’associazione progetto Vita,  ha coordinato l’installazione di queste ultime donazioni, fatte alla città insieme all’assessore Passoni e con l’intervento dei tecnici del comune di Piacenza

In questi anni – ha ricordato la dott.ssa Aschieri – è stato possibile salvare 130 persone grazie alla rete dei defibrillatori integrati nel sistema 118 attraverso la APP DAE Responder. Tecnologia che permette ad ogni cittadino di essere allertato in caso di bisogno nelle vicinanze. Scaricare la APP è un gesto importante per contribuire insieme a salvare vite umane dalla epidemia che colpisce 60.000 persone ogni anno in Italia.