Colpito da arresto cardiaco mentre si trova a lezione di ballo, salvato da un amico col defibrillatore. Defibrillatore installato da Progetto Vita in strada, proprio di fronte alla scuola. I fatti sono accaduti martedì scorso, durante una serata che doveva essere di allegria e divertimento. Un uomo di 67 anni, infatti, si trovata alle ex scuole di Zerbio, nel comune di Caorso, all’interno di una delle sale dell’edificio che da tempo ospita una scuola di ballo. Improvvisamente il 67enne si è accasciato a terra, colpito da un malore.

Subito i presenti hanno chiamato il 118 mentre un altro uomo è uscito dalla struttura, ben sapendo che a pochi metri di distanza, anzi proprio di fronte alla scuola, si trovava un defibrillatore. Nel frattempo un altro dei presenti, un ispettore di polizia locale in pensione, ha immediatamente praticato il massaggio cardiaco, poi, all’arrivo del DAE, lo ha applicato al petto del malcapitato permettendo al suo cuore di riprendere a battere. Al loro arrivo, i sanitari del 118 hanno proseguito le pratiche di rianimazione per poi condurre il 67enne al pronto soccorso di Piacenza. A tre giorni di distanza pare si trovi in buone condizioni.

Un episodio che ancora una volta conferma l’efficacia di Progetto Vita: diventano infatti 136 le persone salvate da uno dei defibrillatori installati dall’associazione. Defibrillatori, come si è visto, che vengono installati in punti strategici e che proprio per questo rappresentano un bene comune, di cui tutti dobbiamo prenderci cura. Strumenti preziosi che necessitano manutenzione e attenzione.

La situazione era abbastanza concitata, dopo una prima fase di massaggio cardiaco abbiamo applicato il defibrillatore e abbiamo proceduto a effettuare una scarica“, racconta l’ex ispettore di polizia locale. “Poi una seconda fase di massaggio cardiaco fino a quando fortunatamente l’uomo ha ripreso conoscenza. Mi ha persino detto di smetterla! (ride ndr)”.

E’ una soddisfazione grandissima, accentuata dal fatto che in quel caso si trattava persino di un amico, quindi soddisfazione doppia. Una soddisfazione che ho provato io, ha provato chi ha chiamato il 118 e chi è corso a prendere il defibrillatore”.

Tengo a dire una cosa, usare il defibrillatore è molto semplice e invito tutti ad andare ai corsi. Ci vuole solo un po’ di sangue freddo, poi è un’azione meccanica. Andate ai corsi perché è molto semplice e si salva una vita”.

Fonte: Piacenza24